Con un ciclo di storie che ne ha ridefinito il personaggio, Brian Michael Bendis ha intessuto una narrativa pulp che ha sfruttato appieno il vasto affresco di personaggi e il dramma psicologico dell’Uomo senza paura per ottenere un approccio  incredibilmente sfaccettato e moderno di Devil. Vincitori di un Eisner Award per la migliore  serie  regolare,  Bendis  e  l’artista  Alex Maleev restituiscono  Devil  all’olimpo  dei  più  grandi  di  tutti i tempi. Finalmente sapremo cosa è successo all’eroe nel suo  primo  anno  di  regno  a Hell’s  Kitchen,  un  periodo tenuto nascosto per molti mesi in vista di una storia dai forti contenuti religiosi. Un racconto cupo e di atmosfea,  fatto  di  vicende  apparentemente  scollegate,  accomunate da una misteriosa figura demoniaca. Ciò fornirà al Diavolo Rosso lo spunto per chiarire il motivo del suo comportamento. Inoltre, Matt è indiziato di essere Devil e, dopo mesi di  illazioni, pare  che  ci  siano  le prove. A fornirle è Kingpin, sceso a patti con l’FBI e apparentemente in possesso di carte e documenti in grado di incriminarlo.