Gli addetti ai lavori lo chiamano Progetto Azzurro, un agente biochimico sviluppato dall’esercito e sfuggito di mano ai suoi arroganti custodi. Charlie Campion e i suoi cari lo chiameranno ben presto morte. Per la gente comune tra la quale Campion diffonde il contagio, il nome del virus sarà Captain Trips, infernale sinonimo di una condanna a morte inflitta al 99 per cento di coloro che saranno affetti dal morbo. Per pochi eletti, apparentemente immuni alla morsa letale di Captain Trips, invece, è una figura senza volto e senza forma in un sogno delirante, uno spettro minaccioso che si staglia su scuri e oppressivi campi di granturco, che osserva e insegue... Adattato da Roberto Aguirre-Sacasa, autore teatrale, cinematografico e televisivo di successo (Big Love), e illustrato da Mike Perkins (Captain America) e Laura Martin (Astonishing X-Men), L’ombra dello scorpione: Captain Trips apre le porte al mondo di orrore creato da Stephen King, i cui protagonisti, che si sono imbattuti nel morbo e ne hanno respirato l’aria nefasta, devono adesso passare alla riscossa. Dio ci aiuti tutti.

Nella base azzurro, qualcuno nascondeva un segreto. Un segreto che pensavano di poter gestire. Ma si sbagliavano. Ormai, il 99 per cento della popolazione del paese è morto o in fin di vita, e il ceppo virale sviluppato nella base militare segreta, ribattezzato “Captain Trips”, ha scatenato la fine del mondo. Per i pochi superstiti – tra cui Nick Andros, Larry Underwood, Frannie Goldsmith e Stu Redman – questa fine è un incubo appena iniziato. Per Randall Flagg, invece, è l’incubo americano che si realizza, man mano che la sua macabra visione del futuro prende corpo. Adattato da Roberto Aguirre-Sacasa, autore teatrale, cinematografico e televisivo di successo (Big Love), e illustrato da Mike Perkins (Captain America) e Laura Martin (Astonishing X-Men), L’ombra dello scorpione: Incubi americani continua a raccontare, con ritmo incalzante, le oscure vicende di uno dei romanzi più amati del maestro dell’orrore.

In un macabro futuro di devastazione planetaria, chi sono le ultime anime buone rimaste nel mondo? Nel pieno dell'incubo americano si formano tre gruppi di stremati sopravvissuti, uno in Arkansas e due nel New England, accomunati dall'angoscia di dover vivere in un mondo all'apparenza privo di qualsiasi speranza. E dopo la fatica di aver vissuto un altro giorno, arrivano i sogni: sogni ricorrenti in cui una vecchia di colore suona la chitarra da una veranda, nel Nebraska, e offre - se non la speranza - almeno la sua promessa. ma Abigail deve tuttavia dividere quei paesaggi onirici con le inquietanti visioni del malvagio Flagg...L'uomo dei corvi senz'anima, delle bestie feroci, della morte strisciante alla fine del mondo. Sono queste le figure che si danno battaglia nel cuore, nella mente e nell'animo dei protagonisti, ben presto obbligati ad una scelta di campo tra male e bene.

I superstiti radunati nella Free Zone di Boulder stanno ricominciando a vivere; un gruppo di tecnici ha persino riparato la centrale elettrica. Mentre però si riaccendono le luci, un terrore strisciante minaccia di farli ripiombare tutti nell'oscurità. Lo scontro con l'Uomo Nero è imminente, ma la città non è affatto sicura di poter resistere all'esercito che Flagg sta armando a Las Vegas. Una fonte di preoccupazione persino maggiore - in particolare per Larry Underwood e Fran Goldsmith - è costituita da Nadine Cross e Harold Lauder. Della seducente Nadine Larry è stato compagno di viaggio e protettore, ma dall'arrivo a Boulder intravvede nella donna atteggiamenti sempre più misteriosi e inquietanti. Nemmeno Joe - il piccolo selvaggio che, ritrovata miracolosamente la memoria, ricorda di chiamarsi Leo Rockway - si fida più di lei. Quanto a Harold, be', i comportamenti sopra le righe per cercare, inutilmente, di attirare le attenzioni di Frannie non sono una novità, ma ora il suo cuore si sta gonfiando d'odio. Le informazioni di cui Larry e Fran sono in possesso potrebbero cambiare Boulder per sempre, il loro potenziale è quello di una cassa di esplosivo pronta a saltare in aria se maneggiata nel modo sbagliato. I due stanno giocando con la dinamite ed è soltanto una questione di tempo prima che per qualcuno finisca molto male. Prosegue il racconto della graphic novel tratta da uno dei romanzi più famosi di Stephen King.

Tratto da uno dei long seller del maestro del brivido, arriva in libreria l'ultimo capitolo in versione graphic novel. Tutto ciò che è accaduto doveva portare a questo: lo scontro finale tra il Bene e il Male. Le tre spie mandate nella Free Zone di Boulder per infiltrarsi tra i ranghi di Flagg hanno raggiunto l’Ovest, ma se avessero sottovalutato i poteri dell’Uomo Nero? E la lealtà di quelli che lo seguono? Sangue verrà versato in quest’ultimo capitolo dell’adattamento di un classico di Stephen King.

Gli addetti ai lavori lo chiamano Progetto Azzurro, un agente biochimico sviluppato dall’esercito e sfuggito di mano ai suoi arroganti custodi. Charlie Campion e i suoi cari lo chiameranno ben presto morte. Per la gente comune tra la quale Campion diffonde il contagio, il nome del virus sarà Captain Trips, infernale sinonimo di una condanna a morte inflitta al 99 per cento di coloro che saranno affetti dal morbo. Per pochi eletti, apparentemente immuni alla morsa letale di Captain Trips, invece, è una figura senza volto e senza forma in un sogno delirante, uno spettro minaccioso che si staglia su scuri e oppressivi campi di granturco, che osserva e insegue... Adattato da Roberto Aguirre-Sacasa, autore teatrale, cinematografico e televisivo di successo (Big Love), e illustrato da Mike Perkins (Captain America) e Laura Martin (Astonishing X-Men), L’ombra dello scorpione: Captain Trips apre le porte al mondo di orrore creato da Stephen King, i cui protagonisti, che si sono imbattuti nel morbo e ne hanno respirato l’aria nefasta, devono adesso passare alla riscossa. Dio ci aiuti tutti.